Biopsie Polmonari e Pleuriche

La biopsia polmonare e pleurica è una tecnica diagnostica che prevede il prelievo ed il successivo esame istologico di un campione di tessuto pleurico o polmonare proveniente da un paziente con problemi respiratori come la fibrosi polmonare, la sarcoidosi, il tumore ai polmoni in caso di gravi polmoniti o qualora gli esami di diagnostica per immagini (RX-torace, PET, TAC) abbiano fornito risultati dubbi.La biopsia polmonare e pleurica è una tecnica diagnostica che prevede il prelievo ed il successivo esame istologico di un campione di tessuto pleurico o polmonare, proveniente da un individuo con problemi respiratori. In genere, i medici ricorrono a una biopsia polmonare quando sospettano gravi malattie dei polmoni, come la fibrosi polmonare, la sarcoidosi o il cancro ai polmoni. Inoltre, potrebbero praticarla anche in caso di gravi polmoniti o qualora gli esami di diagnostica per immagini (RX-torace, TAC ecc) abbiano fornito risultati poco esaurienti. Esistono quattro modi diversi per prelevare il campione di tessuto. La scelta della modalità più adatta alla situazione dipende da almeno tre fattori: dalla sede da cui s’intende prelevare il campione di tessuto polmonare, dalle dimensioni del tessuto che il medico vuole analizzare e, infine, dallo stato di salute del paziente. Un primo modo per eseguire il prelievo è tramite uno strumento chiamato broncoscopio (biopsia broncoscopica). Un secondo metodo di prelievo è mediante l’inserimento di un lungo ago nel torace (agobiopsia polmonare). Un terzo modo è tramite un intervento di chirurgia tradizionale, durante il quale si pratica una piccola incisione a livello del costato (biopsia polmonare “a cielo aperto”). Infine, un quarto metodo è tramite toracoscopia video-assistita (biopsia toracoscopica). Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/Foto/Biopsia_polmonare/Biopsia_polmonare__quando_eseguirla_quali_modalita.htmlLa biopsia polmonare e pleurica è una tecnica diagnostica che prevede il prelievo ed il successivo esame istologico di un campione di tessuto pleurico o polmonare, proveniente da un individuo con problemi respiratori. In genere, i medici ricorrono a una biopsia polmonare quando sospettano gravi malattie dei polmoni, come la fibrosi polmonare, la sarcoidosi o il cancro ai polmoni. Inoltre, potrebbero praticarla anche in caso di gravi polmoniti o qualora gli esami di diagnostica per immagini (RX-torace, TAC ecc) abbiano fornito risultati poco esaurienti. Esistono quattro modi diversi per prelevare il campione di tessuto. La scelta della modalità più adatta alla situazione dipende da almeno tre fattori: dalla sede da cui s’intende prelevare il campione di tessuto polmonare, dalle dimensioni del tessuto che il medico vuole analizzare e, infine, dallo stato di salute del paziente. Un primo modo per eseguire il prelievo è tramite uno strumento chiamato broncoscopio (biopsia broncoscopica). Un secondo metodo di prelievo è mediante l’inserimento di un lungo ago nel torace (agobiopsia polmonare). Un terzo modo è tramite un intervento di chirurgia tradizionale, durante il quale si pratica una piccola incisione a livello del costato (biopsia polmonare “a cielo aperto”). Infine, un quarto metodo è tramite toracoscopia video-assistita (biopsia toracoscopica). Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/Foto/Biopsia_polmonare/Biopsia_polmonare__quando_eseguirla_quali_modalita.html