ByPass Gastrico

bypass gastrico

BYPASS GASTRICO

L’intervento consiste nella creazione di una ”piccola tasca gastrica” (volume di 15-20 ml) alla quale viene anastomizzata (“abboccata”) un ‘ansa intestinale. Si ottiene una tasca gastrica, grande quanto una tazzina di caffè che può quindi contenere solo limitate quantità di cibo, che “imbocca” una nuova strada “saltando” (bypass) lo stomaco, il duodeno ed il primo tratto dell’intestino tenue. Nel BPG non si asporta alcuna parte dello stomaco o dell’intestino.

Nella prima metà degli anni novanta, la possibilità di operare attraverso piccoli “accessi “ con l’utilizzo di telecamere ad alta risoluzione (laparoscopia) ha interessato anche la chirurgia dell’obesità.

Numerosi sono i vantaggi della laparoscopia: breve degenza ospedaliera, ridotto dolore postoperatorio, minori complicanze respiratorie, minore complicanze della ferita (infezioni, ernie, etc), miglior effetto estetico.

  • Meccanismo d’azione per ottenere la perdita di peso
    Il meccanismo responsabile del calo ponderale dopo BPG non è ancora completamente noto. Si verifica:
  • una riduzione dell’introito alimentare (effetto restrittivo), responsabile principale del calo ponderale nei primi sei mesi dopo l’intervento;
  • un precoce senso di sazietà con modesta quantità di cibo ;
  • una riduzione dell’appetito per effetto delle variazioni di alcuni ormoni e per l’arrivo del cibo dopo la masticazione nell’intestino ;
  • un possibile “discomfort” (sindrome post-prandiale o dumping syndrome) che puo’ insorgere dopo i pasti soprattutto con carboidrati semplici e che porta ad una “autolimitazione“ della quantità e qualità dei cibi.
  • un parziale “malassorbimento” dei grassi si può avere quando l’intestino bypassato (saltato) supera i 200 cm. Sebbene la tecnica standard non induca un “malassorbimento” delle proteine e/o diarrea, quando la porzione di intestino bypassato è ampia si può verificare una carenza nell’assorbimento di alcune vitamine, sali minerali, calcio e ferro. Questo comporta la necessità di assumere quotidianamente complessi multivitaminici, calcio e ferro.