Calcoli della Colecisti (Colelitiasi)

Calcoli della Colecisti (Colelitiasi)

Cos’è

La colelitiasi consiste nel deposito di calcoli all’interno della colecisti.

Cause

Oltre la razza, il sesso e la storia familiare, che vede le donne prevalere con percentuali doppie rispetto agli uomini, altri fattori eziologici sono l’età, l’indice di massa corporea (alto apporto calorico giornaliero, ricco di colesterolo, carboidrati semplici, grassi, povero di fibre), , il diabete mellito, l’insulino-resistenza, l’ipertrigliceridemia, le gravidanze multiple, i contraccettivi orali e la terapia estrogenica protratta, alcuni farmaci (per es. la terapia protratta con cortisone e derivati, con analoghi della somatostatina).

Sintomi

Solo una piccola percentuale di portatori di litiasi della colecisti diventa sintomatica. La colica biliare classica è dovuta all’impegno del calcolo a livello dell’infundibolo della colecisti o del dotto cistico. Si verifica spesso a seguito di un pasto ricco di grassi: dopo 30-120 minuti il dolore raggiunge il picco, associato a distensione gastrica, eruttazioni, pirosi, nausea fino al vomito alimentare. La localizzazione più frequente è epigastrica e a livello dell’ipocondrio destro. L’irradiazione tipica, se presente, è alla spalla e alla regione scapolare destra. Durante la colica, il dolore può aumentare se si
palpa profondamente la regione sottocostale destra.

Diagnosi

La calcolosi della colecisti si accompagna, da un punto di vista laboratoristico ad incremento degli indici di colestasi: bilirubina coniugata, fosfatasi alcalina e gamma-gt. La diagnostica strumentale di riferimento della calcolosi della colecisti è l’ecografia; i calcoli appariranno come formazioni iperecogene, con cono d’ombra posteriore. ColangioRM, TC con mezzo di contrasto, ERCP operativa ed ecoendoscopia sono invece necessarie per definire i casi caratterizzati da vie biliari anche minimamente dilatate.

Cure e Trattamenti

Oggi la colecistectomia mininvasiva è la terapia di scelta della litiasi sintomatica, lasciando alla chirurgia open le conversioni laparoscopiche o i casi più complessi. La prima fase dell’intervento è l’induzione dello pneumoperitoneo, per creare la camera gassosa di sicurezza nella quale inserire il primo trocar, quello ottico. L’ombelico è il punto di ingresso ideale perché è minima la distanza fra cute e peritoneo parietale anteriore. Una volta introdotto il primo trocar, lo si collega alla pompa della CO2 e si introduce la telecamera. Gli ulteriori strumenti (tecnica a 3 e a 4 trocar) vengono introdotti sotto diretta visione della telecamera. Completata la mobilizzazione, la colecisti viene introdotta in un sacchetto di plastica (endobag) ed estratta.