Morbo di Crohn

Morbo di Crohn

Cos’è

Il morbo di Crohn è un’infiammazione cronica intestinale che può interessare qualsiasi tratto del canale alimentare, dalla bocca all’ano. Ha un decorso cronico ricorrente, caratterizzato da fasi di acuzie e fasi di remissione. Colpisce più frequentemente l’ileo terminale e il colon, le lesioni sono di carattere segmentario.

Cause

Le cause sono sconosciute. I fattori di rischi riconosciuti sono rappresentati dalla familiarità e dal fumo di sigaretta.

Sintomi

Sintomi più frequenti nella malattia di Crohn sono la diarrea cronica e il dolore addominale (prevalente in fossa iliaca destra). La febbre può essere associata a fasi di riacutizzazione di malattia. Rettorragia e tenesmo sono associati a lesioni del sigma-retto. Il calo ponderale è secondario al malassorbimento. Segno precoce di malattia di Crohn possono essere le fistole perianali.

Diagnosi

Gli esami ematochimici possono rilevare anemia ipocromica microcitica (da perdita di ferro) oppure macrocitica (da malassorbimento di vitamina B12). Durante la fase attiva di malattia si riscontrano leucocitosi, aumendo di VES e PCR. La coprocoltura e l’esame parassitologico delle feci è necessario per escludere malattie infettive intestinali. Utile il dosaggio della calprotectina fecale, elevata nelle malattie infiammatorie croniche intestinali.
La colonscopia è l’esame di riferimento, può evidenziare la presenza di ulcere aftoidi, mucosa con tipico aspetto ad acciottolato, stenosi.
Entero-TC ed entero-RMN possono rilevare l’ispessimento infiammatorio della parete intestinale.

Cure e Trattamenti

Si divide in terapia medica e terapia chirurgica.
La terapia medica prevede l’impiego di antibiotici (metronidazolo, ciprofloxacina), aminosalicilati (mesalazina), corticosteroidi, azatioprina o anti-TNF (infliximab, adalimumab).
La terapia chirurgica diventa necessaria in caso di fallimento della terapia medica oppure in urgenza in caso di comparsa di complicanze acute (perforazione, ascessualizzazione, emorragia, colite tossica) o complicanze croniche (stenosi, cancerizzazione, fistolizzazione).
Dato che la malattia di Crohn può colpire qualunque tratto del canale alimentare, la chirurgia ha lo scopo di risparmiare più intestino possibile. Un altro tipo di intervento chirurgico è la stricturoplastica che prevede la risoluzione di stenosi intestinali senza alcuna resezione.