Colon Irritabile

 

Colon irritabile

Cos’è

La sindrome del colon irritabile (IBS) è una patologia funzionale cronica dell’intestino, a volte molto disabilitante. Si pone diagnosi di IBS quando non sono state riscontrate evidenti anomalie organiche o biochimiche. L’IBS influisce negativamente sulla qualità della vita e sulla produttività del lavoro. In Italia, il 7,8 % della popolazione, compresa tra i 20 e i 50 anni soffre di questo disturbo.

Cause

Non esiste una causa specifica, la fisiopatologia della sindrome del colon irritabile è complessa. L’IBS è correlata spesso a patologie della sfera psichica, in particolar modo ansia e depressione. Anche alterazioni del microbiota possono essere coinvolte nell’IBS.

Sintomi

I criteri di Roma IV costituiscono lo standard attuale per la diagnosi di IBS (IBS con diarrea, IBS con stipsi, IBS mista e IBS non classificata). Secondo questi criteri, l’IBS viene diagnosticata sulla base di dolore addominale ricorrente correlato alla defecazione o in associazione con un cambiamento nella frequenza o nella forma delle feci. Il gonfiore è un sintomo di accompagnamento comune. I sintomi devono essere cronici, verificarsi almeno una volta alla settimana, in media, nei 3 mesi precedenti, con una durata di almeno 6 mesi.

Diagnosi

La diagnosi si basa sull’anamnesi del paziente, sulla clinica e sull’esclusione di patologie organiche intestinali.

Cure e Trattamenti

  • Modifiche dietetiche: molti pazienti con IBS identificano fattori scatenanti specifici per i loro sintomi. L’aumento dell’ingestione di fibre alimentari è un trattamento tradizionale di prima linea per i pazienti con IBS, ma la fibra insolubile, come la crusca, può esacerbare il dolore addominale e il gonfiore. Il riconoscimento di oligosaccaridi fermentabili, disaccaridi e monosaccaridi e polioli (FODMAPs), che sono presenti nei frutti con nocciolo, legumi, alimenti contenenti lattosio e dolcificanti artificiali, esacerbano i sintomi in alcuni pazienti a causa della loro fermentazione e degli effetti osmotici, ha portato all’uso di una dieta low-FODMAP come manovra terapeutica.
  • Farmaci che agiscono sui recettori di tipo 3 del 5-HT: questi farmaci rallentano il transito colico.
  • Farmaci che agiscono sui recettori degli oppiacei (Loperamide).
  • Antibiotici non assorbibili (Rifaximina): utile in IBS associata a diarrea.
  • Anstistaminici (Ebastina).
  • Antidepressivi e psicoterapia: possono ridurre i sintomi funzionali in almeno il 50% dei pazienti.