Marisca Anale

Per marisca si intende una plica cutanea esuberante rinvenibile a livello del bordo anale che protrude dalla superficie anale o perianale, in generale riconducibile a tre pattern:

  • Malattia emorroidaria o sua complicanza;
  • Associato a ragade anale;
  • Associato a patologia infiammatoria cronica: Morbo di Crohn a manifestazione perianale.

marisca anale

Solitamente è asintomatica ma, a seconda delle dimensioni, il paziente potrà lamentare problematiche di vario grado che vanno dal disagio in termini di inestetismo, alla difficoltà nel mantenimento di una corretta igiene personale, fino ad interferire con le normali evacuazioni o attività sessuali nei casi più gravi.

Diagnosi

La diagnosi è essenzialmente clinica, basata sull’osservazione in corso di esame obiettivo della regione anale e perianale, può avvalersi di biopsia escissionale in caso si sospetti la natura infiammatoria dovuta a patologia infiammatoria cronicha intestinale (Anal Skin Tags: An Overlooked Indicator of Crohn’s Disease Korelitz, Burton I. MD, MACG Journal of Clinical Gastroenterology: February 2010 – Volume 44 – Issue 2 – p 151-152 doi: 10.1097/MCG.0b013e3181c21d20), infatti spesso sono presenti in gran parte dei pazienti affetti da morbo di Crohn, sono però morfologicamente differenti da quelle secondarie a patologia emorroidaria in quanto sono caratterizzate da molteplici lobature (ad orecchie di elefante) in presenza di fistole (o esiti) e proctite.

 

Manifestazione Perianale del Morbo di Chron
Manifestazione Perianale del Morbo di Chron

All’interno del canale anale sono presenti dei cuscinetti muco-vascolari situati nei quadranti laterale sinistro, anteriore destro, e posteriore destro del canale anale per contribuire alla continenza del canale stesso. Per definizione, il termine emorroidi deve essere limitato alla situazione clinica nella quale questi cuscinetti risultano ipertrofici dando luogo ad una sintomatologia. Le emorroidi possono essere interne o esterne; la diagnosi si basa sull’anamnesi, l’esame obiettivo e l’anoscopia. Il dolore è raro in corso di emorroidi non complicate, mentre si manifesta soprattutto con le ragadi, gli ascessi o in corso di trombosi di emorroidi esterne.

Complicanze

Una complicanza della patologia emorroidaria è la trombosi esterna che consiste in una massa bluastra di 1-3 cm di diametro, tesa, talvolta molto dolente, che compare improvvisamente nel margine anale di solito in seguito ad uno sforzo evacuativo.

Si può intervenire ambulatorialmente mediante evacuazione chirurgica del trombo in anestesia locale che porta ad un beneficio immediato. Non trattata, la trombosi evolve in qualche settimana verso l’organizzazione del trombo che si retrae e si riassorbe lasciando quindi la cute in eccesso che caratterizza la marisca.

Le emorroidi di IV grado sono candidate alla terapia chirurgica che può essere effettuata secondo varie tecniche:

Le più utilizzate sono la emorroidectomia secondo Milligan-Morgan e la prolassectomia secondo Longo.

Talvolta a seguito di questi interventi è possibile che si venga a determinare la formazione di marische cutanee, evento più frequente in caso di prolassectomia.

La ragade anale rappresenta nella sua forma idiopatica un problema molto comune, causando dolore associato alla defecazione. Di frequente riscontro all’esame digito-rettale è l’ipertono sfinteriale, per via del cronico processo irritativo a carico dello sfintere anale interno che manca della sua naturale protezione proprio a causa di questa lesione. Ipertono che ostacola la guarigione della ferita stessa in quanto ne determina una continua trazione sui margini. Soventemente segni di ragade cronicizzata sono il rinvenimento all’esterno del canale anale di una marisca sentinella, ed all’interno di una papilla anale ipertrofica o, ancora, la presenza di un ascesso e/o tramite fistoloso superficiale.

Marisca Anale
Marisca Anale dettaglio di ipertono sfinteriale che genera ragade anale
Marisca Anale “sentinella”

La diagnosi della marisca anale è essenzialmente clinica e si basa sull’esame obiettivo.
È comunque fondamentale che la visita comprenda sempre almeno l’anoscopia, per valutare attentamente anche il canale anale e l’eventuale coesistenza di patologia a livello di tale sede (emorroidi, ragadi, patologie infettive).

A lungo termine – dopo anni – il tessuto cutaneo cronicamente infiammato può essere più facilmente sede di neoplasie.
I segnali di allarme sono il cambiamento di consistenza (irrigidimento) di tutto o parte del lembo cutaneo, e la comparsa di aree biancastre dure.

In caso di semplice infiammazione, il trattamento medico è spesso efficace nel risolvere i sintomi della marisca anale.
In caso di frequenti crisi dolorose, di infiammazioni ricorrenti o di comparsa di aree dure e biancastre, il trattamento di scelta consiste nell’asportazione chirurgica delle lesioni.