Reflusso gastroesofageo
Cos’è
La malattia da reflusso gastroesofageo è definita come il reflusso del contenuto dello stomaco nell’esofago che causa sintomi e/o complicanze con o senza danneggiamento della mucosa esofagea. Le complicanze includono esofagite, asma dovuta a reflusso, polmonite ab ingestis e laringite.
Cause
La mucosa esofagea non è provvista di un rivestimento adatto a proteggerla dai succhi acidi provenienti dallo stomaco, ciò causa un danno fisico a livello dell’esofago.
Sintomi
I sintomi esofagei sono bruciore di stomaco e rigurgito. Possono verificarsi anche sintomi gastrointestinali come dispepsia e dolore epigastrico. I sintomi extraesofagei comprendono tosse, raucedine e mancanza di respiro e possono essere associati a tosse da reflusso, sindrome da laringite da reflusso, sindrome da reflusso asmatico e erosione dentale da reflusso.
Diagnosi
Esami strumentali utili per la diagnosi
- Esofagoscopia: la più importante indagine diagnostica per confermare la diagnosi di malattia da reflusso. Permette di evidenziare l’esofago di Barrett, ulcere della mucosa, esofagiti, ernia iatale e permette di eseguire biopsie.
- Monitoraggio del pH nelle 24 ore: è utile nel distinguere la malattia da reflusso acido da quella da reflusso basico.
- Manometria esofagea.
- Test radiologico di transito: evidenzia l’anatomia dell’esofago.
Cure e Trattamenti
La terapia può essere medica (con inibitori di pompa) o chirurgica.
La terapia chirurgica si è dimostrata più efficace della terapia con IPP nel controllare i sintomi durante un follow up di 5 anni. La fundoplicatio secondo Nissen è l’intervento chirurgico più eseguito: consiste nella mobilizzazione del fondo gastrico e nel successivo avvolgimento del tratto addominale dell’esofago (plastica a 360°). L’intervento è eseguito per via laparoscopica.